Giorno 1: Capaccio Paestum (6,5 km)
Arrivo alla stazione di Paestum e trasferimento in hotel. Le bici verranno consegnate direttamente in albergo. In alternativa potrete andare a ritirarle presso il nostro negozio, a pochi chilometri dalla struttura, mentre i bagagli verranno trasportati in hotel. Prima di godervi il vostro tour del Cilento in bici, potrete iniziare a sgranchirvi un po’ le gambe e andare in esplorazione per una prima breve pedalata introduttiva. Attraversando la piana del fiume Sele, giungerete alle antiche mura che delimitavano la città greca di Paestum ed infine ai Templi, dove una visita è d’obbligo. Chi ha più tempo a disposizione, potrà arrivare fino in spiaggia per un tuffo e un po’ di relax in vista della prima vera e propria pedalata di domani. Cena in hotel a base di prodotti tipici.
Giorno 2: Paestum e dintorni (33 – 65,5 km)
La prima tappa del vostro tour del Cilento in bici vi porterà alla scoperta dell’antica città greca di Paestum e dei suoi dintorni. Potrete scegliere tra due opzioni, una più facile e rilassante e l’altra più impegnativa, che vi porterà alla scoperta di antichi borghi medievali, con viste mozzafiato su tutta la costa. Se non lo avete già fatto, prima di partire potrete visitare i Templi, patrimonio mondiale dell’UNESCO e l’annesso museo. All’interno di quest’ultimo, è conservata una collezione di utensili preistorici, vasi dell’antica Grecia e sculture dell’epoca romana. Da non perdere la famosa Tomba del Tuffatore, rara testimonianza di pittura figurativa funeraria della Magna Grecia. Oltre ai tre templi e l’anfiteatro, sono presenti la tomba dell’eroe fondatore della città e alcuni resti di abitazioni, strade, terme, fontane e ciò che resta della maestosa porta di accesso alla città. Per pranzo vi consigliamo di fermarvi in uno dei numerosi caseifici, dove potrete gustare mozzarella e prodotti tipici freschi. L’escursione in bici prosegue nella Valle del Sele, passando dalla sorgente carsica di Capo di Fiume, fino ad arrivare a Giungano e Cicerale. Cena in hotel.
Giorno 3: Paestum – San Marco di Castellabate (40,5 km)
Dopo colazione partirete alla scoperta del Cilento più autentico. Attraverserete la macchia mediterranea, all’ombra di ulivi secolari, su per le colline fino ad arrivare nell’antico borgo di Agropoli. Da qui, passando attraverso magnifici borghi medievali, ritornerete lungo la costa verso San Marco di Castellabate. Partendo direttamente dal vostro hotel, seguirete la strada che vi condurrà a Prignano e Torchiara, situati su rigogliosi pendii che degradano verso la costa del Cilento. Qui potrete riempire le vostre borracce e fare una passeggiata godendovi la tranquilla atmosfera del paese. Da Torchiara continuerete la vostra pedalata verso Laureana e Vatolla, dove è d’obbligo una visita all’antico Palazzo Vargas. La strada di ritorno è tutta in discesa fino al vostro hotel a San Marco di Castellabate. Lungo questo tratto di strada potrete ammirare una della più belle vedute di tutto il tour del Cilento in bicicletta: alla vostra destra Punta Tresino, mentre a sinistra Santa Maria di Castellabate. L’ultimo tratto di strada vi condurrà a San Marco di Castellabate, famoso per il suo piccolo porto e i suoi artigiani, portano avanti un’antica tradizione centenaria: costruiscono a mano barche di legno. Una volta rientrati in hotel, potrete scegliere se andare in bici o a piedi alla Riserva Marina di Punta Licosa, oppure fare una passeggiata per un aperitivo in uno dei tanti bar al centro del paese.
Giorno 4: San Marco di Castellabate e il Monte Stella (65 km)
La tappa di oggi del vostro viaggio attraverso il Cilento in bici inizia con una salita piuttosto impegnativa nella parte vecchia di Castellabate, che un tempo fu una vera e propria fortezza. Dopo una breve visita al castello medievale, dal quale si gode una splendida vista su San Marco e Santa Maria, ritornerete in sella per proseguire verso Perdifumo e Mercato Cilento, da dove inizia il percorso circolare intorno al Monte Stella. Lungo la strada godrete di un panorama mozzafiato, con una vista a perdita d’occhio che arriva fino alla costiera amalfitana e Capri e, nelle giornate più limpide, addirittura fino in Sicilia. Nel corso di questa pedalata attraverserete gli incantevoli paesini di Celso, Galdo, Stella Cilento, San Mauro e Rocca Cilento. Dedicate un po’ di tempo ad ognuno di essi e godete della tranquillità e autenticità di questi posti. La strada vi porterà attraverso una foresta di castagni, con qualche scorcio sul Cilento interno, fino ad ammirare la catena dei monti Alburni e il Cervati. A fine pedalata potrete scegliere di tornare a San Marco passando per Castellabate oppure optare per una strada un po’ più lunga, che passa attraverso Agnone, un pittoresco villaggio di pescatori. Una volta rientrati in hotel potrete scegliere se fare una nuotata o semplicemente rilassarvi prima di cena. Per concludere la giornata, non c’è nulla di meglio di un gelato in riva al mare e una passeggiata al porto.
Giorno 5: San Marco di Castellabate – Ceraso (57,5 km)
Oggi lascerete San Marco per dirigervi a sud, lungo la costa del fiume Alento. Una breve salita, attraverso la macchia mediterranea e boschi di pino, vi porterà fino alle cosiddette Ripe Rosse. Da qui è possibile raggiungere Acciaroli, dove, nel 1952, Ernest Hemingway, passò le sue vacanze e a detta di molti, prese l’ispirazione per il suo romanzo Il vecchio e il mare. Se sarete fortunati, potrete anche ascoltare qualche racconto dagli abitanti più anziani del posto che lo hanno incontrato. Dopo una visita ed una passeggiata ad Acciaroli, ritornerete in sella alla volta di Pioppi. Qui troverete un interessante museo in cui è riprodotto l’habitat marino caratteristico delle coste cilentane. Questo piccolo paesino è inoltre noto per essere la culla della dieta mediterranea e aver ospitato lo studioso americano Ancel Keys, padre di quest’ultima. Dopo la visita al museo potrete continuare a pedalare verso Casalvelino Marina. Lungo la strada potrete fermarvi a visitare il sito archeologico di Velia. Qui passeggiarono grandi filosofi della scuola eleatica, come Parmenide e Zenone, ed ebbe origine la prima scuola medica d’Europa. In alternativa, potrete posticipare la visita e godervi un po’ di mare e di spiaggia. Da Casalvelino Marina, seguendo le rive del fiume Alento, giungerete a Pattano, un piccolo borgo con una splendida abbazia medievale. Da qui avete varie opzioni, che allungano o abbreviano il vostro percorso, per arrivare in agriturismo. Qualsiasi strada scegliate si ricongiungerà ad un ultimo pezzo, che alterna distese di alberi di ulivo secolari a vigneti, fino ad arrivare ad un maestoso bosco di querce, che vi accompagnerà all’ingresso dell’agriturismo La Petrosa, per la cena.
Giorno 6: Ceraso – Pisciotta – Ascea – Ceraso (45,5 km)
La tappa odierna del vostro tour del Cilento in bici vi condurrà alla scoperta di posti dalla bellezza incontaminata: Ceraso, Pisciotta ed Ascea. Si tratta di posti non molto frequentati dai turisti, anche nei periodi più affollati. Potrete godervi strade deserte, accompagnati dall’atmosefera tipica di questi luoghi. Dall’agriturismo potrete raggiungere Ceraso, antico borgo medievale ricco di palazzi storici. Dopo una breve passeggiata e un caffè al bar della piazza, proseguirete all’ombra dei verdeggianti alberi di castagno e di faggi, fino ad arrivare a Santa Barbara, Mandia e Rodio. Da qui inizia la discesa verso la costa, passando attraverso distese di alberi di ulivo con viste che vanno dal Monte Stella fino a Sud, a Capo Palinuro. Una breve deviazione vi porterà a Pisciotta, dove potrete lasciare le bici e fare una passeggiata nel centro medievale del paese. Per pranzo, il paese offre diverse possibilità per gustare le specialità locali. Da Pisciotta continuerete verso Nord, prima ad Ascea e poi a Velia. Se non avete visitato gli scavi potete farlo oggi. Tra i resti troverete il primo esempio di utilizzo della volta nell’architettura greca, la cosiddetta Porta Rosa. Altri punti di interesse sono le Terme Adrianee, dove sono visibili vari ambienti del calidarium, la sala del frigidarium e l’Agorà. Da Velia si rientra in agriturismo a Ceraso per la cena.
Giorno 7: Ceraso – Piaggine (54 km)
La tappa di oggi vi porterà alla scoperta del cuore autentico del Cilento in bici, tra il monte Gelbison e il Cervati. Dall’agriturismo si attraversa un’ultima volta Ceraso. La strada è tutta in salita e i paesini lungo il percorso, saranno ottimi punti per riprendere fiato e ristorarvi con un buon caffè. Dopo aver oltrepassato Vallo della Lucania, che è uno dei paesi più grandi del Cilento, si procede verso Moio della Civitella, dove potrete visitare le rovine della antica città di epoca pre-ellenica. Dalla piccola chiesa posta in cima alla collina, potrete ammirare un panorama mozzafiato con vista sul Cilento. Continuando la salita si arriva a Gioi, paesino famoso per la soppressata, specialità che non potrete non provare. Continuando verso Magliano Nuova, arriverete al fiume Calore, uno dei pochi in Italia dove ancora si può scovare qualche lontra Europea. Subito dopo, incontrerete Laurino, collocato ai piedi di un’imponente gola formata dall’erosione delle acque del fiume Calore. Concedetevi una passeggiata nel centro storico, attraverso stretti vicoli che vi condurranno al castello che sovrasta il paese. Da qui, un ultimo breve tratto di strada vi porterà all’agriturismo di Piaggine per cenare.
Giorno 8: da Piaggine a Paestum: Sacco, Roscigno Vecchia e Castelcività (71 km)
L’ultima tappa del vostro viaggio in Cilento in bici vi farà fare un tuffo nella cultura greca. Lascerete alle spalle il paesaggio rurale tipico di Piaggine, per immergervi nelle bellezze dell’antica città greca di Paestum. Attraverserete paesaggi di incomparabile bellezza naturale, storica ed artistica. Dopo un breve tratto iniziale in salita, la strada inizia ad addolcirsi fino ad arrivare a Sacco, al cospetto di imponenti pareti calcaree che danno vita alle gole del Sammaro, non lontane dal centro del paese. Proseguendo la vostra pedalata giungerete a Roscigno. Il centro del paese, Roscigno Vecchia, soprannominata Pompei del 20° secolo, merita di sicuro una visita. Qui il tempo sembra essersi fermato, visto che il paese fu abbandonato all’inizio del 1900 e non fu mai più ripopolato. Dopo una breve visita si proseguirà attraverso la valle del fiume Calore fino a Corleto e da qui, si giungerà a S. Angelo a Fasanella. Prima di proseguire visitate la suggestiva chiesa di San Michele, costruita nella roccia intorno all’XI secolo. L’escursione continua verso Castelcivita. I più temerari possono mettersi alla prova con una deviazione di qualche chilometro che vi porterà sull’altopiano dei Monti Alburni. Una volta giunti a Castelcivita, prendetevi del tempo per visitare le grotte che, con i loro 4800 m di lunghezza, sono uno dei complessi speleologici più estesi dell’Italia meridionale. Dopo aver visitato le grotte, la strada vi condurrà nel piccolo paesino di Controne, famoso per la produzione di fagioli. L’escursione di oggi termina a Paestum. Non lontano dall’hotel si trova la zona archeologica: vi consigliamo un’ultima passeggiata lungo il viale che costeggia i templi. La cena è libera con diverse possibilità di scelta.
Giorno 9: Paestum
Dopo colazione, termine dei servizi.
Su richiesta è possibile organizzare un transfer privato per Napoli, Salerno o altre destinazioni.